Dicono di noi

Al Jazeera:

L’articolo di Al Jazeera del 23 novembre 2024, intitolato “‘Genocide-free’ cola makes a splash in the United Kingdom”, descrive il lancio di Gaza Cola nel Regno Unito. Questa bevanda offre ai consumatori un’alternativa “libera dall’apartheid” rispetto ai marchi tradizionali, nell’ambito di un movimento di boicottaggio contro le grandi multinazionali. Fondata dall’attivista palestinese Osama Qashoo, Gaza Cola mira a sostenere la ricostruzione dell’Ospedale Al Karama a Gaza, distrutto durante i bombardamenti israeliani. Qashoo, co-fondatore del Free Gaza Movement nel 2007, ha l’obiettivo di promuovere l’indipendenza economica palestinese attraverso un prodotto che rappresenti un esempio di “commercio e non di aiuto”. Il lancio di Gaza Cola nel Regno Unito ha suscitato interesse tra attivisti e consumatori consapevoli, offrendo un’alternativa etica alle bevande delle multinazionali coinvolte nel sostegno all’occupazione israeliana.

The Guardian:

L’articolo del Guardian dell’8 gennaio 2025, intitolato “Gaza Cola lanciata da un attivista palestinese per ricostruire l’ospedale distrutto”, descrive l’iniziativa di Osama Qashoo, un attivista palestinese che ha creato Gaza Cola con l’obiettivo di utilizzare i profitti per ricostruire l’ospedale Al Karama nel nord di Gaza, demolito durante gli attacchi israeliani. Qashoo, regista e difensore dei diritti umani, ha lanciato Gaza Cola a Londra come alternativa alla Coca-Cola, con una lattina rossa che presenta la bandiera palestinese e motivi ispirati alla keffiyeh. Egli spera che questa bevanda possa servire come veicolo per un messaggio contro le aziende che investono nel commercio di armi e contribuiscono alla distruzione in Palestina. Nonostante le vendite abbiano superato le 500.000 unità entro la fine del 2024, con spedizioni nel Regno Unito e oltre, Qashoo sottolinea che amici e familiari a Gaza e in Cisgiordania potrebbero non avere la possibilità di assaggiarla a causa delle restrizioni in corso.

Radio Popolare:

Radio Popolare intervista Osama Qashoo, attivista e regista palestinese residente a Londra, ideatore della Gaza Cola, che spiega come questo progetto nasca come risposta al genocidio subito dal popolo palestinese, spesso finanziato da grandi corporazioni. La Gaza Cola rappresenta un simbolo di libertà e un mezzo attraverso il quale anche i più deboli possono contribuire al cambiamento. L’idea è offrire una bevanda frizzante che, oltre a dissetare, porti con sé un messaggio di solidarietà e resistenza, facilmente accessibile a tutti. Qashoo descrive la Gaza Cola come un “piccolo cavallo di Troia” che, attraverso una semplice lattina, diffonde la bandiera e il nome di Gaza nel mondo, promuovendo la ricostruzione e opponendosi alla distruzione. L’ispirazione per questo progetto è maturata nel tempo, a partire da novembre dell’anno precedente, con l’obiettivo di creare un’iniziativa concreta a sostegno della popolazione palestinese.
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